martedì 20 dicembre 2011

ALLEVA I TUOI MOSTRI

Alleva i tuoi mostri.
Dividili in sedicesimi, poi in ottavi e infine in quarti.
Come in tipografia, come in musica, come in macelleria.

Alleva i tuoi mostri, conoscili uno per uno, perché ci dovrai convivere.

Ad agosto ho fatto un sogno, ve l'ho detto, niente di trascendentale, li faccio sempre.
Li ignoro, li ridimensiono, li uccido, prima che uccidano me.

Questo non era un sogno più speciale.
Scrivere è stata un'esigenza.
Scrivere questo sogno invece di un altro? Un caso, una probabilità, un capriccio.

Disegnarlo? Un miracolo.
Non nel senso che il risultato sia miracoloso, ma nel senso che è un miracolo che abbia finito un qualunque progetto senza avere una scadenza, una meta, un arrivo, un pagamento.

Aggiungi "AP". Ecco.

In ìnglish "su" si dice UP, che noi leggiamo "AP".
Aggiungilo a "pagamento".
Ci sei?
Forse ci stiamo arrivando.

L'unica cosa che mi muove.
Per stare su.
_
Manuelle

1 commento:

Francesco Di Pietro ha detto...

il racconto personale è l'unico vero motivo d'essere delle arti.
raccontare, creare non solo per se, ma per suggestionare è cosa di pochi.
io odio profondamente gli artisti, soprattutto perchè raramente ne ho conosciuti, e penso che quella definizione li sia comunque riduttiva. mi piace pensare quindi nell'ottica dei creatori, è questo è un ottimo atto creativo. Sporcato da alcune imperfezioni, ma intensamente personale.